Come Si Gioca A Sette E Mezzo Regole, Punti E App 22

Come Si Gioca A Sette E Mezzo: Regole, Punti E App

Nel gioco l’asso può valere 11, o 1, le figure valgono 10, mentre le altre carte da gioco valgono il loro valore nominale. Su diversi siti di gioco online, gli appassionati di Sette e mezzo possono godersi partite in un ambiente sicuro e regolamentato, con la possibilità di scegliere tra divertimento gratuito e sfide a soldi veri. Se è il mazziere a fare sette e mezzo reale, egli riscuote una posta doppia da tutti i giocatori, tranne da quelli che hanno fatto a loro volta sette e mezzo reale o che hanno sballato. Il numero ideale di giocatori nel sette e mezzo è di 4-6, ma si può giocare da un minimo di 2 giocatori fino a un massimo di 10-12. Qua è definita in partenza anche la regola che, a parità di punteggio, è sempre il Banco che vince.

Come Si Gioca A Sette E Mezzo: Regole, Punti E App

In alcune varianti il cambiamento di ruolo avviene solo quando terminano le 40 carte. Se un giocatore supera sette e mezzo, deve dichiarare ‘sballato’ e viene eliminato dalla mano, perdendo la propria puntata. Sette e Mezzo ha una lunga e affascinante storia che risale a diversi secoli fa, ed è una parte fondamentale della tradizione dei giochi di carte italiani. Il gioco si dice che abbia avuto origine nelle corti reali italiane durante il Rinascimento. In questo contesto, Sette e Mezzo era apprezzato per la sua combinazione unica di semplicità e strategia, che lo rendeva adatto sia alle élite che alla popolazione comune. Era un passatempo popolare tra i nobili, che lo giocavano per divertimento e per socializzare durante le serate di gala e le feste.

Quanto Vale La Regina Delle Carte?

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Chi da le carte riscuote le somme puntate dai giocatori che sballano o totalizzano un punteggio inferiore o uguale al suo e paga ai giocatori che superano il https://whatthemovie.com/user/ElenaManzoni suo punteggio l’equivalente delle somme puntate da tali giocatori. Il re di denari (o in alcune regioni la donna di cuori) viene chiamato matta o jolly e da sola assume il valore di mezzo punto come una figura qualsiasi mentre accoppiata a un’altra carta può valere da mezzo a 7 punti, a discrezione del giocatore che lo possiede. Per prima cosa, il mazziere distribuisce una carta coperta a ciascun giocatore, a partire da quello che sta alla sua destra.

Il punteggio di ciascun giocatore si calcola sommando i punti di tutte le carte che possiede. Le carte dall’asso al 7 valgono tanti punti quanto è il loro valore numerico. Sono comuni anche varianti del gioco che prevedono una matta diversa dal re di denari o di quadri o che stabiliscono che la matta debba assumere un punteggio obbligatoriamente intero da 1 a 7, escludendo dunque il mezzo punto. Se il giocatore non dichiara esplicitamente che valore vuole assegnargli, il re di denari vale 7.

Infatti, puoi scegliere di raddoppiare solo come prima decisione durante la mano. Le carte che mantengono il valore nominale sono quelle che vanno dal 2 al 7, a qualsiasi seme appartengano. Le figure invece, e cioè Fante, Cavallo e Re, valgono 10 punti ciascuna e l’Asso fa 11 punti. Sette e Mezzo veniva spesso giocato usando carte napoletane, siciliane o piacentine, a seconda delle regioni d’Italia. Ogni regione ha aggiunto il proprio tocco unico al gioco, che ha così assunto diverse varianti locali.

Supponiamo che un giocatore abbia un cinque e mezzo in mano e decida di chiamare una carta, pescando una figura (valore di mezzo punto). Se lo stesso giocatore avesse la “matta” e decidesse di usarla per raggiungere sette e mezzo, potrebbe assegnarle il valore di un punto e mezzo, ottenendo così il punteggio ideale. Per giocare si usa un mazzo di quaranta carte da gioco che possono essere regionali italiane o francesi. Il 7 e mezzo è un gioco di carte italiano molto popolare, ed è classificato tra i giochi d’azzardo. Si gioca con un mazzo di 40 carte, che possono essere quelle italiane regionali oppure quelle francesi. Per giocare a Sette e Mezzo serve un mazzo di quaranta carte, generalmente quelle tipiche regionali italiane (piacentine, napoletane o altro), ma si può adattare anche un mazzo di carte francesi, togliendo però gli 8, i 9 e i 10 (oltre ai Jolly naturalmente).

  • Una regola che per certi versi ricorda quello dello “split” del succitato blackjack.
  • La ‘matta’ è una carta speciale, di solito il re di denari, che può assumere qualsiasi valore desiderato dal giocatore, da mezzo a sette e mezzo.
  • La competizione in Sette e Mezzo ricorda molto quella del Blackjack, poiché ogni giocatore compete principalmente contro il mazziere.
  • Si gioca con un mazzo di 40 carte, che possono essere quelle italiane regionali oppure quelle francesi.

Questo margine varia leggermente in base alle regole specifiche della casa da gioco e alle strategie utilizzate dai giocatori. Consideriamo un altro scenario in cui un giocatore ha un punteggio di tre punti e pesca un re, che vale mezzo punto. Se il giocatore decidesse di usare la “matta” per completare la sua mano, potrebbe assegnarle un valore di quattro punti e ottenere così il punteggio perfetto di sette e mezzo. La competizione in Sette e Mezzo ricorda molto quella del Blackjack, poiché ogni giocatore compete principalmente contro il mazziere. L’obiettivo è superare il punteggio del mazziere senza sballare, creando una tensione simile a quella delle sale da gioco. Alla fine, si sommano tutti i punti fatti dai giocatori nelle varie manche.

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